Boschi, draghi, streghe, elfi, sassi, alberi, paracaduti, cavalieri, sirenette, elefanti, pupazzi di neve, fate, candele, orsacchiotti. Ci sono tutti, proprio tutti, ne I disegni di Maria, della giovane illustratrice brindisina Maria Sciarnamei, racconti di Niccolò Pugliese.
Qualche disegno è più vivace e colorato, qualcuno più pacato e tranquillo, ma le immagini corrono veloci e piacevoli sulle pagine, quasi fossero animate. I colori variano, le più belle sfumature ondeggiano qua e là, come spumeggianti onde curiose, dall’azzurro intenso, all’arancione che sa di sole, al verde smeraldo, al bianco degno di una sposa, fino al rosa-violetto che profuma di fiore. Siamo immersi in un’atmosfera da fiaba, è bello passeggiare per vialetti che portano lontano. Fantastico percorrere strade che portano non si sa dove, ma a una destinazione che, comunque, vogliamo e sappiamo immaginare. Accogliente.
Maria, si ispira al giardino della nonna, un piccolo locus ameno di periferia che, quando era piccola, era pieno di fiori, margherite, rose, bocche di leone ed era circondato da enormi pini, dove lei si arrampicava spesso e vi trascorreva molto tempo. In famiglia un po’ tutti le raccontavano storie, la nonna aveva un vasto repertorio di filastrocche e storie popolari, gli zietti adolescenti, invece, le raccontavano le storie del terrore, per anni lei stessa aveva creduto che uno dei loro amici fosse un lupo mannaro.
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